Ogni sera muori sulle mie ginocchia e tu neanche te ne accorgi. Ogni giorno piccola testolina fatta di pensieri astratti ti corichi vicino al mio cuore in maniera pacifica come un insieme di oceani resi piatti dal vento. Leggera come quella brezza che non ho più sentito da quando te ne sei andata. Da quando hai fatto la tua scelta e compiuto il tuo destino. Sotto controllo. Suoni provenienti da diverse direzioni mi confondono ed interferiscono con il docile vocio della tua voce che tranquillamente mi chiama dal basso. Annientati dalla nostra distanza scopriamo di non amarci così tanto come invece speravamo. Due sconosciuti che giocano a fare gli amanti con risultati assai scarsi e per nulla soddisfacenti. Amami anche se non puoi. Amami anche se non vuoi. Il tempo è troppo furbo e longevo per poterlo deridere e raggirare. Rimangono solo due carcasse umane a testimonianza della nostra gioventù passata. Siamo solo io e te che amorevolmente non chiediamo altro che il riunirsi sotto uno stesso cielo fatto di nuvole cariche di ipocrisia.
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