Riscrivere l’ovvio
visto che in molti
tutte “ste cose ovvie”
non le abbiamo affatto capite.
Suonerà ripetitivo e poco
originale:
bisognerà appellarsi alla forma
e alla mole più che al contenuto
sperando che non sia soltanto
un inutile esercizio
di stile
ma che serva soprattutto
a ribadire
concetti difficili da assorbire.
La scrittura come l’arte in generale
non mi sembra che abbiano salvato il mondo:
hanno provato a renderlo più bello
questo sì
ma con risultati poco soddisfacenti.
Non perché l’arte vera non sia mai esistita
ma perché in molti non l’abbiamo mai ascoltata.
Forse è questo il motivo di tutta sta ripetizione.
Di questo pistolotto demagogico senza alcun fine.
Questo non è niente.
È un qualcosa di ripetitivo a tratti deprimente.
È un secondo avvento di tutto ciò che è stato scritto o fatto.
Forse non ci siamo spiegati affatto bene
e visti i risultati ultimamente
devo dedurre
che stiamo continuando
ad essere assertivamente
assai carenti.
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