Un pomeriggio pre-ferie
anticipato da un pranzo alcolico
distorcente le ultime ore lavorative
leggere.
La palpebra che cade.
La stanchezza che pervade
membra stanche
del tutto impreparate
al cammino che porta
alla tomba di San Giacomo.
Uscire da un carcere per
riscoprire il mondo.
I documenti che attestano chi sei
non contano.
La musica martellante
distrugge timpani
ed imprime nuove idee
nella testa di chi cerca di carpirle.
Prigioni come incubi mentali.
Letali commensali
per una cena dai contenuti assai banali.
La voglia che manca e che arriva
assai di rado.
Il sentirsi bisognosi di qualcosa
è lecito
anche se implica una certa debolezza
dell’anima.
Un ammanco spesso necessario
per costruirsi una vita migliore
ed un migliore modo per sentirsi manchevoli
di amore e quant’altro.
Compensarsi di qualcosa
sarebbe auspicabile
in ogni momento della vita.
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