Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Voglia di...

 

Sostanzialmente distante dal reale 
mi accingo a restare tale e quale 
nel mare dei Sargassi in mezzo 
agli smargiassi 
immerso all'interno di massi 
dalla consistenza effimera.
Dilatati nello spazio tempo sono i miei 
"sentimenti univoci":
vorrei solo per me senza rischiare 
senza la pelle giocare.
Alla fine mi ritrovo sempre a soffrire 
da solo 
senza nessun ritrovo che mi possa ospitare.
Senza nessuna baita che funga da riparo per 
la mia "anima stanca e denutrita".
La sento come se fosse avvelenata.
La dolce signora, la figa sarebbe la soluzione
più facile 
in questo mondo di parassiti sessuali 
pronti a stuprare dodicenni, 
a fottersi le sorelline degli amici, 
a dissacrare l'individualità di ogni persona.
E poi mi fanno i progressisti dell'oscurantismo 
mediatico-multimediale.
Adesso che preparano "l'abbattimento dell'estremo".
Tutti riuniti in un centralismo latore 
di piattume ideologico e culturale.
L'amore se ne muore.
Ho un tragico bisogno di essere me steso e
di conquistare il tuo traguardo.
Ti voglio o mia musa solitaria.
Ti voglio ansimante nel mio letto urlante 
bestemmie dissolute ed impronunciabili.
Odio contro il mondo che 
tu puoi dissolvere in un istante.
Vorticoso come le tue curve che 
catturano ogni mio pensiero più profondo.
Roma 03-06-2007  

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