Forza dell'espressione. Esperienza musicale ignota a menti abituate sempre agli stessi suoni. Ronin vagabondi tutt'altro che immortali senza donna e senza padrone. Soli per la strada che porta al vero senso della vita (ammesso che ne abbia uno). Devoti al nulla e alla via del vuoto che li ha liberati anni or sono. Non trovano spesso l'amore e di conseguenza la voglia d'amare. Si rammaricano di questa mancanza ma sanno essi stessi che hanno dedicato più tempo alla via della spada che a quella dell'amore. Un portatore di morte che gioca a fare l'amante suona contraddittorio ma è nella natura di tutti esserlo. La coerenza è poco produttiva e rilassante. La strada è lunga e ognuno vi trova cose diverse e in momenti diversi. Devi essere felice per ciò che hai. Per ciò che fai. Convinto. Il fiato emette dolci melodie tristi ma vere. La malinconia è presente ma non deve avere il sopravvento. Amare non è un gesto di pura civiltà. Ha il suo profondo significato nell'atto stesso dell'amare. Si può farlo in ogni modo. In ogni dove. Solo che a volte lo scordiamo. Ce ne dimentichiamo. La formula è giusta. Errata però è la sua applicazione. La profondità di chi non ce l'ha mai avuta. Grazia richiesta a gran voce dal carcere della solitudine.
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