Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Una terra di...

 

È la storia che ci dirà
cosa è stato giusto e cosa no. 
È la storia che sentenzia.
È sempre lei che mi condanna.
Tento di fermare il tempo sempre
anche se solo per cinque secondi 
ma è tutto vano. 
Tutto è inutile.
A volte anche lottare lo è. 
Essere arrendevole mai sarò.
Intrappolato sulle alte torri 
oscure ed imprigionanti 
aspetto la mia grande aquila 
con le sue ali della libertà spiegate
che mi portano altrove.
Lontano 
ma altrove.
Fuori dalla mia condizione
di negletto schiavo assopito
del destino.
Fuori dal mio mondo fatto
di doveri quotidiani 
fino a ritrovarmi nelle foreste 
animate fagocitanti i desideri 
miei e degli altri.
Tra alberi centenari 
e tra esseri impossibili 
ma reali.
Voglio anch'io
la mia terra santa 
in cui vedere crescere 
i semi fino ad alberi.
Giovani virgulti 
forti e mai cedevoli
dove poggiare 
le basi per la mia nuova 
convivenza con il nulla.
Roma 16-12-2003  

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