Parole che si inseguono. Troppo spesso, nel buio spezzato da una candela si perdono, scrutandosi in cagnesco. Pause imposte dall'ultimo imprevisto già visto e visitato. Un sito sul weird nel quale hanno messo un nuovo virus universale che è capace di progredire e di ricreare Dio in maniera sintetica, donandoci paradisi fatti di bit. Belle cifre binarie messe tutte in fila. Una dietro l'altra con armonia ipnotica. Favolosa quanto mefitica. Soda caustica come antidoto. Solidità date a bocche vuote, maschere orientali semplici, inquietanti nei loro colori. Impressionanti per le proprie espressioni. Un museo di morti apparenti posti sulle pareti d'una vita fatta di ostentati stenti e di stitici impertinenti abitanti il paese delle feci. Tutte felci invadenti: rampicanti avviluppanti cuori, possessori di voci suadenti. Donatori di calma immediata come morfina smorzante dolorosa emozione fatta d'amore puro ed abbacinante.
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