I peli della mia lingua dicono cose sconvenienti. Dicono cazzate che feriscono chi amo. Bestemmiano inutilmente azzerando speranze fin dall'inizio minime. Sono costernato per i miei scatti d'ira immotivata. Vorrei soltanto sentirmi soddisfatto alle volte. Vorrei averti per me. Allora si che i miei peli diverrebbero educati e moderati. La febbre gialla del mio cuore manda a male e sballa tutti i sentimenti che per te provo. Avrei voluto stare più con te in questa vacanza berlinese dalla vita. Avrei voluto stringerti a me nel lento crepuscolo atteso a lungo nel letto di ostello vacante tra una sbronza e la voglia quasi morbosa di te. L'amore è cosa grande: provarlo da solo e vederti per niente convinta mi fa vedere la meta irraggiungibile. Inarrivabile. Ti amo. Tu che sei l'infinito nel mio cuore. Il tuo volto ogni volta mi emoziona quanto ritratto di madonna soave e leggera. Distensiva. Allo stesso tempo inflessibile. All'amore a senso unico che io provo intensamente per te.
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