Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Trono

 

Oltraggi da alti seggi 
verso spiagge riempite da 
paggi 
dentro bottiglie gravide 
di messaggi.
Polemici figli di oggi 
colpiscono  
le menti grazie ai loro 
presagi.
Camminiamo su un ponte sottile 
fatto di pietra leggera.
Fossili eterei 
ritrovati sullo sfondo 
di uno stagno nel quale 
regna l'ingordigia,
fa festa l'avarizia 
detta legge la spietatezza.
Moltitudini di persone 
nullatenenti 
vociferano cambiamenti,
si mettono in fila per elaborare 
nuovi accomodamenti.
Sollievo.
Rabbia.
Detenzione abusiva o lecita 
nei carceri della vita.
Nelle roccaforti del pensiero;
simili a oscure celle abitate 
da frati iniqui, 
grassi, 
quasi nullafacenti.
Solitudine immensa.
Ansia da insuccesso che vince
sull'amore non fatto solo 
di sesso.
Mortalità dilagante.
Scrivere senza la P.
Un'insegna per principianti al volante.
Volente o nolente 
resto sempre seduta stante
il peggiore dei nemici
il migliore amico di chi riesce 
ad allontanarsi.
Siamo pari.
Pori traspiranti nutrienti.
Trattenenti gas e liquami/scarti nauseabondi.
Organismo in subbuglio.
Scossi dall'ennesimo abbaglio
ci ritroviamo in visibilio 
portatori sani di morbillo.
Roma 16-12-2005  

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