Oltraggi da alti seggi verso spiagge riempite da paggi dentro bottiglie gravide di messaggi. Polemici figli di oggi colpiscono le menti grazie ai loro presagi. Camminiamo su un ponte sottile fatto di pietra leggera. Fossili eterei ritrovati sullo sfondo di uno stagno nel quale regna l'ingordigia, fa festa l'avarizia detta legge la spietatezza. Moltitudini di persone nullatenenti vociferano cambiamenti, si mettono in fila per elaborare nuovi accomodamenti. Sollievo. Rabbia. Detenzione abusiva o lecita nei carceri della vita. Nelle roccaforti del pensiero; simili a oscure celle abitate da frati iniqui, grassi, quasi nullafacenti. Solitudine immensa. Ansia da insuccesso che vince sull'amore non fatto solo di sesso. Mortalità dilagante. Scrivere senza la P. Un'insegna per principianti al volante. Volente o nolente resto sempre seduta stante il peggiore dei nemici il migliore amico di chi riesce ad allontanarsi. Siamo pari. Pori traspiranti nutrienti. Trattenenti gas e liquami/scarti nauseabondi. Organismo in subbuglio. Scossi dall'ennesimo abbaglio ci ritroviamo in visibilio portatori sani di morbillo.
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