L'amore è la mia salvezza inaspettata. È quella nota stridente che si sposa con tutta la banalità che mi avvolge. È voglia di essere diversi dal solito. È voglia di sfogarsi e di stare anche male. È troppe cose ed insieme troppo poche. È un rinunciare a feste dove si beve birra. È oscurantismo della verità evidente. È un rincoglionirsi del tutto in momenti fatti di passione travolgente e di eccitazione irrefrenabile. È soggettivo. È un giudice parziale. È solo speranza che tutto continui. È solo ma allo stesso tempo è tutto ciò che mi manca.
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