Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Sterminatore

 

Lacrime color avorio nel deserto della "perdizione".
Prese di posizione indisponenti poiché fortemente indisposte!
Sorrisi fatti di vacua ricerca del ricambio dentale forzato.
Pretese di coraggio da gestanti cariche di feti pavidi e
                                              [sottosviluppati.
Creatrici di vita solitamente impertinenti ed inopportune.
Grida di piccoli infanti privati del dolce suono della voce di
                                                    [una madre.
Madri fagocitanti teste di infanti poiché private del ricordo
                                          [della propria tomba.
Pianti amari, descrizioni deludenti, falsature di ogni sorta.
Forzature e legature troppo lente a dei richiami mentali
                                         [facilmente eludibili.
Parole dotte fatte di inutile sensibilità e struttura lessicale
                                            [quasi inesistente.
Spocchiose amenità rendono una mente sterile, proprietaria di
                         [una cultura da settimana enigmistica!  
Latrice di paesi sperduti su una carta! 
Ottocentesche definizioni di un terrore alquanto suggestionabile,
ritornano nelle mie notti madide di un sudore dall'odore
                                               [insopportabile.
Permettetemi di prendere un cordiale.
Accordatemi il permesso di creare, ancora in vita, il mio
                                           [personale mausoleo!
Recandomi in un monastero fatto di "ombre viventi" troverò la
                                   [contemplazione dell'abisso!
Scusa gli errori lessicali. 
Scordati le doppie.
Ammazza i tempi e percorri la tua velocità con maggiore
                                                [accelerazione.
Non pretendere di ottenere. Accontentati di essere per il momento.
Posizioni scomode. Cambiale alla svelta.
Prestazioni scarse. Ricorri alla medicina.
Pesanti discorsi sulla sommità di un monte dove da titano eremita
sono costretto a sorreggere la volta di un cielo 
appartenente ad un mondo che avrei il piacere di schiacciare 
con ardente desiderio.
Roma 24-08-2005  

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