Negli spazi liberi del mio cervello nascono nuovi mostri pronti ad imbarcarsi in mari burrascosi e senza la minima speranza di tornare indietro. Nascono e muoiono ed ogni volta che toccano il fondo si riproducono in maniera capillare e disattenta. Mostri odianti la guerra. Spaventano con la forza degli occhi pieni di energia. Ospiti malsani delle mie cervella che si liberano dal giogo imposto da ragionamenti superati e restrittivi che di continuo intraprendo. Mostri molto più umani di me che mi spiegano l'importanza del vivere in maniera leggera portando addosso idee che cambieranno il mondo intero.
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