Si, si! La vita inizia così: lungo immense brughiere praterie verdi sconfinate, sotto cieli di Scozia imbronciati e minacciosi ma molto poco decisi a compiere il proprio lavoro. Un turbinio di emozioni mi assale e dona nuovo vigore alla mia anima combattuta e scarsamente motivata. La bellezza mi sconvolge. L'oro che diventa rosso. I pensieri lasciali a Roma dittatrice. Prigione dei miei amori inespressi o meglio espressi ma negati. Qui ti porti dietro soltanto birra, schiamazzi diurni, volteggianti fanciulle ridenti, nuvole numerose quanto pecore, paesaggi latori di vita riempienti cervelli desertici, due settimane di leggerezza di una stupenda visione onirica di un fottuto sogno a tempo determinato. Biglietti lasciati ad italiani posteggianti in ristretti posti auto macchine prese a noleggio di straforo. The next time leave me a fucking open air. Smart ass!!! Festival da strada corredato da estintori umani via inguine scarsi soldati ambigui sposati ad un certo Teddy palloni umani saltellanti qua e la lungo le vie dell'esistenza. Fidanzati darkettoni festanti. Famigliole nordiche sorridenti e pienamente coinvolte. Avvolto nella nebbia a bassa quota mi ritrovo a contemplare un evidente opera d'arte alla quale l'uomo ha partecipato soltanto come comparsa. Tale forse è il suo merito e tale forse è la ragione per la quale il risultato è così fine. Cloudy day, pioggia leggera, tempo incerto: metafora atmosferica per un vita ricca di passione ed incertezze.
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