Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Calorifero

 

Lapilli di lava 
schizzati fuori 
da occhi incandescenti 
e scrutanti il rosso vivo
e distrugitore del fuoco.
Lente colate cadono già
dai versanti di 
un monte infernale 
e fragorosamente 
fagocitano 
tutto ciò che incontrano 
sulla propria strada.
Fumo e detriti in quantità
minacciano dal cielo 
un'umanità timorosa
che non sa sotto quale tetto 
ripararsi.
Le lettere incise col fuoco 
sopra pietre laviche 
nerastre e bitorzolute
vengono lette all'inferno 
o in un altro posto 
particolarmente caldo.
Il freddo è sconosciuto 
a cuori caldi come 
fucine naniche 
sfornanti armi fatate in quantità.
Sappiamo noi il motivo di tanto 
"calore".
Vogliamo renderci vivi
in un mondo in cui 
l'apatia e gli apatici 
la fanno da padroni.
Dove tutti desiderano 
le stesse cose.
Sfolgorante è la stella
rossa della nostra anima
simile a Sirio 
presagio di morte violenta
e sanguinante.
Scende dal mio corpo
il liquido vitale 
di colore rosso per tutti.
Lento anch'esso scorre
simile a magma 
liquido che imperversa in lande 
desolate e spaccate
dove nulla cresce 
tranne la passione degli uomini.
Roma 29-01-2006  

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