Il problema di un fottuto foglio bianco che non si risolve. Il problema di chi ce lo ha sempre un problema da porsi e cose da domandarsi. Interrogativi unici che univocamente conducono in lande desolate del pensiero dove maschere greche fagocitanti vermi cicciuti sparano verità evidenti a chi ha orecchie docili per sentirle. Soli nella sabbia che vaga per le alture cespugliose e ventose del nostro cuore ci cerchiamo a vicenda senza sapere che il nostro destino è di percorrere isolatamente tutto lo spazio che abbiamo davanti. La sofferenza non stenta ad arrivare: ti trova subito e tanto rapidamente è pronta ad impestare quelli che ti sono vicini. La perla della vita custodita nel guscio di un'ostrica impertinente risulta imprendibile e scivolosa. Atterra su grossi massi bianchi e si confonde con essi donandoti in sua vece marmo di Carrara schiacciante membra e cuori. Chiuderla qui essendo essa troppo lunga e a volte piena di sterile egoismo.
chiudi