Bolle in superficie. Qualcuno affoga nella tempesta d'inizio millennio. Non fa niente. Menefreghismo costante. Niente di nuovo. Tutto già visto. Aumentano i nuovi poveri. Diminuiscono aumentando il proprio valore economico i "troppo pochi nuovi ricchi". Imprenditori di successo. Tutti giovani rampanti poco interessati al mondo ed illuminati di una luce alquanto maligna e verdastra. Ferite in suppurazione. Melense malattie di cuore. Sfruttamento a livello globale. Non credere negli altri. Grosse bugie. Sola rimane la speranza. Nessuno più guarda in quella "direzione". Messe cantate da cantanti atei che profanamente insozzano canne d'organo fumante. Soli nella quiete di una valle maledetta piena di nebbia soporifera dormiamo perdendo continue "occasioni" per farcela e per farci accettare da questo mondo di plastica che incelofanato ci guarda attraverso il riflesso distorto della sua insulsa copertura.
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