Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Oltraggio alla poesia

 

Saxofoni digitali.
Masterizzatori al neon.
Cd taroccati.
Fortune teller. 
Matrone impertinenti.
Ricevimenti in pompa 
magna.
Avvinghiati al nostro essere.
Appiccicati alle estremità
dei nostri vestiti
ci trasciniamo per vie
infauste e fangose.
Gloria senza morte.
Cose mai viste
all'altro mondo.
Fede in qualcuno.
Lettere d'acciaio.
Sintetizzatori prolissi.
Fonici sordo muti.
Otturatori dalla mentalità aperta.
Versi distici
e poeti giambici.
Metallo pesante.
Ruggine e cacciaviti 
svitati
svitanti viti poste 
sulle mie tempie 
permettono l'estrazione
del mio cervello malato
per la soddisfazione di 
qualche medico da strapazzo
convinto di capirci 
qualche cosa.
Malati cronici
di follie 
e affamati di pazzia delirante.
Esseri paranoici
persi nella
quinta essenza delle cose
vorrebbero comprare una dimensione
tutta loro
senza dover chiedere il permesso
di invadere l'altrui proprietà.
Aiuto dalla terra dei non morti
dove i vivi sono assoggettati
a signori grigi fumanti sigari
che rubano il tempo agli uomini.
Una terra senza la legittima Momo
salvatrice dell'esistenza 
di tutti gli esseri 
e portatrice di serenità
e di amicizia.
Mayday dalla terra degli idioti.
Roma 23-11-2004  

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