Mi piace navigare nelle mie stesse lacrime e lamentarmi dei miei insuccessi autoindotti. Mi piace perdere continuamente "occasioni" per diventare "migliore". Soffrire di un male autoinferto è paragonabile a quello inflitto dai dittatori al popolo inerme ed indifeso. È quasi "autoesaltazione". È puro egoismo. Io al centro del mio mondo, senza invasioni di campo da parte di nessuno. Di qualsivoglia amico o possibile "donna". Preferisco il mio nulla fatto di tanti colori "contrastanti". Non mi piace essere come un libro aperto. Non voglio essere sfogliato. Voglio essere io a sapere chi sono. Ogni volta che qualcuno scopre qualcosa di me è come se me la rubasse! Odio sentirmi derubato od invaso. Odio le pretese di terzi estranei al mio corpo. Detesto la presenza di corpo metallici esterni all'interno della mia debole carne. La felicità è così poco creativa. L'indolenza lo è ancora di più. Aiuto come al solito dal paese dei non morti senza testa che brancolano nella luce di un sole venefico ed etilico. Ellittico è il percorso intrapreso mentre il tempo è un circolo. Non ci si incontra. Ci si scontra e basta. Ho voglia di perdermi sul serio stavolta! Non mi aiutate per favore tanto non esisto più! Sono già morto. E visto che fino adesso nessuno si è prodigato ad aiutarmi voglio che continuiate a non farlo. Thanks.
chiudi