Stanco mentalmente. Protrarsi di situazioni "apatiche", lente ed insopportabili. La routine di chi ci è appena entrato. Ucciso dall'abitudine, consolidato da un esaurirsi ormai prossimo. Solidale con me stesso: sommerso da impegni che mi stanno stretti, con l'acqua alla gola di continuo. Lo confesso: non ho mai saputo nuotare ma la cosa non mi ha mai preoccupato molto. Mi tengo a galla puntando le dita su un terreno squallido: spiccare il volo verso un cielo pulito ecco la mia attitudine. Senza presunzione. Solo una consapevolezza: provare l'ebbrezza di aria fresca sulla faccia. Lontano dalla terra malconcia ed inaridita. Sporco, ormai da troppo tempo cerco una cascata fredda per temprare nuovamente il mio spirito.
chiudi