Totalmente fuori tiro. Nascosto tra rifiuti cartacei intrisi di parole al sangue cerchi riparo dal primo "sangue" degli altri. Cacciano con veemenza tutto ciò che si muove. Tutto ciò che ha un diverso odore. Cumuli di giornali vecchi. Tra gli spazi bianchi che dividono i trafiletti poemi fantastici si perdono in inceneritori di critica. Consunti e quasi illeggibili i pezzi di carta sono testimonianza di degrado alienante e di prese di posizione radicali e testarde. Nulla da rivendicare. Niente di cui pentirsi. Solo l'essere se stessi in serate troppo calde per essere vissute al meglio.
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