Guerriero maledetto con il simbolo che sanguina che scende sul mio corpo a mo' di lacrima percorrendo una spalla livida la tensione intensifica la paura i sensi amplifica mi sprona istintiva voglia di sopravvivenza lucidità in carenza rabbia animalesca che innesca l'affluire dell'essenza che circondandomi oltre il limite concessomi spingendomi portandomi a patti di natura immonda costringendomi arcidemoni emersi rituali infernali più sconnessi dalle cose reali iper reali per legarmi i polsi cinque mossi da un dio caotico primordiale e demoniaco messaggeri di una mano dal potere terrorifico un simbolo sul corpo che richiama animando ogni morto che reclama combattendo il suo discepolo accolto nella schiera uno sguardo bieco da paura un occhio guercio una ferita ormai guarita vecchia ma leggera per chi sconfigge di nemici centinaia di migliaia sulla ghiaia fa battaglia con la spada enorme che ti taglia anche pietra ed acciaio pesta come un maglio senza cuore grazie ad un destino malsano beffardo che di meglio non m'ha offerto fin da piccolo lottando mercenario c'ha sofferto e di sentimento privo fin da quando nella guerra persi i genitori ho trovato i miei valori e adesso assoggettato ai voleri di esseri infernali Da sempre il più debole è accusato dello stesso crimine non aver la forza per fronteggiare la violenza di non uscire dal circuito delle vittime quale speranza in un mondo d'apparenza che ti mangia l'arrendevolezza ti trangugia il potere che ti schiaccia per te il posto non c'è questa marmaglia di feccia marcia se ne fotte se qualcuno vive nella merda è una massa ingorda che volta faccia da capo ricomincia non s'accontenta d'avere giè spostato in favore l'ago di quella bilancia che rappresenta la giustizia che arguto concetto da discutere in una piazza fra militanti di quella milizia kaos scatenato violentemente e che impazza che primizia da gustare se ti da piacere vedere soffrire se vuoi eternamente schiacciare a terra le persone che reputi deboli sono scenari tutt'altro che insoliti sono pianti amari di madri versati su lapidi lapilli di lava induritisi col tempo paragonati a cuori insensibili privi di sentimento occhio spento debolezze a volte fatali per provare sballi dentro locali portano a crisi di tendenze maniacali istinti primordiali e succede in qualunque rango cultura ideologia di pace amore rispetto che per natura mi sa di falsatura perché il più debole viene emarginato insultato e discriminato avvolte cojonato semplicemente per avere dato un parere smaliziato ed avere espresso il suo pensiero troppi re su di un maniero d'argilla schiavi di una pastiglia d'odio compresso che danno alla luce una figlia chiamata astio represso.
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