Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Non abdicare

 

Ti dico che 
niente è potente come 
l'immagine del tuo viso
riflessa sulle lastre di ghiaccio 
che abitano il mio cuore. 
Tutto gracida in tua presenza 
e urla dal basso
per arrivare alle tue orecchie. 
Aprono il diaframma 
in maniera spasmodica
come lirici esseri 
dotati di un ugola 
diamantata. 
Non serve a niente
sforzarsi a volte.
Serve essere se stessi
nelle notti deserte 
e desertiche di Roma. 
Non saprai mai 
quante persone 
li fuori sarebbero 
disposte
a conoscerti 
e a volerti bene.
Non lo saprai mai
se resti confinato in casa.
Ricordami di scuotermi 
nelle sere stanche 
e uggiose 
che ciclicamente tornano 
ad infestare la mia mente. 
Cambiano le condizioni 
meteorologiche 
del mio umore.
Annacquano il cervello 
rendendolo 
ridicolo.
Tristezze d'ogni genere. 
Lanciale via 
da me 
quando t'accorgi che tornano
subdolamente ad affliggermi. 
Insinuati tu 
nelle mie sfere
celebrali
e riprenditi 
ogni volta 
che ritieni opportuno
il tuo posto 
da regina.
Roma 28-05-2004  a Giusi

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