Al ritorno dei sensi stamattina tu non c'eri. Spiacevoli sensazioni mi assalgono e tutta la mia inquietudine si sfoga martoriandomi le carni stupide ed inutili. L'unico mio sollievo è un cuscino con il quale mi avvinghio illudendomi di trarne un qualche beneficio affettivo. Mentre penso a te. Mentre la mia mente cerca di raggiungerti in maniera spasmodica. Il mio corpo astrale non riesce ad uscire dal mio corpo mal funzionante. Non riesce a raggiungerti in nessun modo: a portarti quelle carezze fatte di mantici candidi che donano nuove folate di amorevole calore. A stringerti di quegli abbracci che alzano incredibilmente la pressione. Sognando per volte infinite senza mai annoiarmi il fondo vorticoso dei tuoi occhi nel quale potermi perdere e sentirmi inspiegabilmente al sicuro.
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