...non voglio sentire
È morta la poesia. È morta la musica. È morto tutto. Mi chiudo nella tomba e non voglio saperne più niente. È morta l'ispirazione. Viene azzerata da lavori alienanti anche se ben retribuiti. Mai credere di perdere l'attitudine nel saper fare un qualcosa. Mai rifiutare l'amore anche se sicuramente ci farà soffrire in futuro. Mai ritenersi ciechi quando si hanno occhi più che funzionanti. È la fine del divertimento. È la conclusione inaspettata che conferma le ipotesi di pronostico di chi non si è mai arreso. È la morte della credibilità. Vane speranze. Partite di scacchi giocate solo a metà. Pedine nere arroganti la fanno da padroni sottovalutando gli avversari. È lo schiacciante pressare di piedi giganteschi che affondano nel terreno. Mai permettersi distrazioni in periodi incerti. Bado ad evitare gli sguardi complici soprattutto quando sono già impegnati a guardare anche qualcun altro. È morto l'ideale di speranza in cui credevamo. È morto ma la resa bene e non gli ha mai regalato niente.
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