Cangianti folate d'idiozia. Repentini sbalzi di umore nero. La Maìtresse è uscita a pranzo insieme al Capitano indossando il vestito buono. Quello di una domenica malsana fatta di ideali promisqui. Fatta di gelide folate di vento alieno imbellettata di cipria sopra al naso. Al di sopra resta: oltre la morale oltre il benestare di una società paramilitare. Oltre il tuo stesso senso sciocco del pudore. Monache dozzinali comprate a pacchi come uova ormai scadute o che nel migliore dei casi sono state già fecondate da un gallo arrogante. Proprietario è San Michele. Cavalli che mangiano capelli color fieno alle persone esposte per troppo tempo al sole. Confusione assoluta. Pugni stretti. Segni sul viso come lividi continentali che vanno alla deriva. Separazionisti: dividono i tuoi tratti somatici rendendoti cubismo istantaneo. Pronto in due minuti di frenesia epatica. Brontolio. Burp. Fame ancestrale per corpi vaganti solo accidentalmente su questa terra. Un abbraccio ruvido con l'asfalto: riluce di un colore luminescente che mi irradia di scorie nucleari rendendomi nuovo paladino di una casata di supereroi di cui nessuno vuole leggere le gesta.
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