Le mie inquietudini aumentano: inversamente proporzionali alle mie speranze e alle mie aspettative. È la solita metrica pesante ed illeggibile che cade sulle tempie come metallurgico prodotto di acciaierie germaniche. Scompensi di vario genere mi colgono manco fossero fitte al ventre o calcoli renali di natura venefica. Marasma generale avvolto da un miasma di natura malefica: odio misto a tetra puntualità nel perpetrare atrocità di genere vario! Un torturante turbinio di ossa che si contorcono. Chierici belligeranti che invocano nomi latori di conoscenza occulta: spazzano via gli infedeli della via della luce tenebrosa che ricopre le lande della bianca ignoranza. Aggettivi contrastanti si ergono all'apice della loro grandezza acquisendo significati nuovi ed ambigui. Un univoco indirizzo mi "individua" facendomi sembrare strano perché unico. Il solo di un genere remoto e per nulla idilliaco. Mettiti paura dell'abisso nero delle mie parole che ti portano ad un fondo rischiarato dalle luci accecanti del pregiudizio. Di cosa parlano gli altri non lo so. Oggi mi andava di scrivere tutto questo e ciò deve bastare a spiegarti tutto il resto. Anche ciò che è rimasto muto o che gridava ma non ha trovato libero sfogo all'esterno degli spazi neri di un cervello ormai in pappa. Odianti esseri parlanti dicono cose indicibili urlando imperterriti regole nuove inascoltate dai furbi ma fin troppo recepite dagli stolti! Dimmi chi ha vinto in queste elezioni formali e di comprensione verbale visto che quasi tutti fanno le stesse cose e pensano le stesse cose. Basta! Torno nelle mie lande nere portatrici di luce vivifica e rigenerante! Lontana da quel sapere che troppo spesso abbiamo confuso con la certezza della conoscenza.
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