Rendo gloria a Dio per... quel che serve. Gli rendo lode: spesso e volentieri ho la perversione di renderlo infelice. E tanto meno mi ritrovo in mano e tanto più mi diverto a denigrarlo. Mi piace l'idea che Dio stia là in alto nei suoi cieli a guardarci senza muovere un dito. Divertito. Noi patetici, come patetico mi sembra il suo "onnipotente" potere. Caricato di continuo da uomini che s'imbellettano col suo nome le labbra viziose e bugiarde. Che lo ripetono di continuo. Che ce lo danno in pasto come rimedio ad ogni crisi più o meno imminente. Quel Dio preso a nolo per intorpidire le masse e farne uno strumento di distruzione fisica e mentale. Quel Dio senza volto dotato di scarsa presenza che ha in odio la giustizia. Quel Dio costruito dagli uomini che lo mettono in qualsiasi pietanza. Quel Dio che scarsamente rivedo nei comportamenti della gente. Quel Dio di cui molti si riempiono spesso e volentieri la bocca parlando di coerenza e sincerità: che parlano molto ma molto bene ma che razzolano assai male. Che parlano d'amore... Ho il sospetto che l'unico amore di cui vogliono circondarsi è quello per loro stessi. Le persone che mi hanno parlato sempre di Dio sono quelle che maggiormente mi hanno ferito. Che mi hanno lasciato come un cretino a piangere sugli echi delle loro cazzate che di sacro, sono sicuro hanno ben poco. E per tutto ciò IO ti ringrazio oh Dio! Per i tuoi rifiuti continui. Per le mie rare vittorie strappate a forza dalle tue mani egoiste! Ti glorifico per tutto ciò che non mi dai. Gloria a te nell'alto dei cieli ma lascia a me la mia terra che di volontà né ho fin troppa ma non porgo la guancia altra in maniera umile ai tuoi schiaffi meschini che dopo trent'anni m'hanno fin troppo stufato!
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