Dediti alle apparenze. Più che esteti sembrano tutti quanti "estetisti" impegnati nel fare la permanente a masse informi di materia celebrale fuoriuscente da scatole craniche formanti un folto ed ampio manipolo di materiale da prima pagina sulla copertina del mondo che mano a mano si perde in vacue esortazioni composte di nulla. Sorridenti e badanti agli orpelli di una vita orribile sono promossi al ruolo di bambinaia-nutrice allattante con bianco liquido impermeato d'intolleranza chi disturba il loro alto "senso estetico". Mitomani dell'immagine! Attori dediti al proselitismo della divulgazione delle protesi mammarie statuarie. Presuntuosi devastatori intrisi di furore iconoclasta nei confronti dei non sufficientemente abili nel crearsi un'immagine fatta di nulla. Prepotenti figure cristallizzate nelle menti dei dementi vanno a completare ed arricchire l'immaginario iconografico popolare in cui viene a costituirsi l'unione di una nuova bibbia figurativa fatta di salvatori portatori sani di lifting e pulizia facciale contro terzi. Deliranti devastatori di immagini costruite siamo noi, costretti ad essere derisi per la nostra mancanza di tatto nella costruzione estetica del nostro ego decentrato. Urlanti in mezzo ad un deserto fatto di informazione distorta e rifatta per assumere i connotati di chi aborra il gusto scarno e privo di "bellezza" delle parole intrise di verità rivelatoria denudante figure malefiche travestite da schiere angeliche salvifiche.
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