Tutti i giorni feriali alla stazione. Tutti i santi giorni lavorativi. Oggi. Giorno senz'altro migliore. Giorno di rapidi intendimenti. Ormai conosco tutti: i due o tre pazzi che di sicuro sanno e hanno capito più cose di me. I due o tre ambulanti che mi ripeto lavorano sul serio "loro" e non si lamentano a differenza mia. (forse si lamentano ma non lo danno a vedere o sentire) Le due o trecento facce piatte di cui faccio fatica sopportarne la vista: ricambiano a pieno tale stima. Quelle 5 o 10 ragazze degne di nota che ti fanno sognare fino al loro sguardo di risposta. E penso: è mattina per tutti! Poi c'è un tizio: mi confessa la sua farsa con molta sincerità mi parla di suo figlio dei 250 euro al mese con i quali dovrebbe tirarlo su ed io lo comprendo. Comprendo il poco tatto che la vita usa nei nostri riguardi. Comprendo che tocca farcela. Ad ogni costo. Sempre alla stazione. Preso un treno che parte. Destinazione vita. Destinazione eternità.
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