La mia bellezza interiore è uguale a quella esteriore.
Non ho nulla di così bello da donarti.
Non faccio discorsi che hanno un senso ben definito.
Non parlo affatto di cose che ti possono interessare.
Mi rifletto in pozzanghere nere che mi distorcono il volto più
                                                       [del dovuto.
Quello che ho bevuto per dimenticare non so chi
è tutta salute guadagnata.
Tutto quello che mi corrode il fegato è normalità.
È già preventivato tutto.
È già previsto.
Ho un appuntamento con il delirio ogni giorno.
Il mio muovermi è scostante e improvviso.
Deciso e preciso nel mio essere stanco.
Il mondo fatto di cose stantie non mi interessa.
Non mi voglio abituare ad una vita  normale
che vivono tutti.
Non voglio invecchiare al fianco della donna che potrei amare.
Non voglio la normalità che tutti quanti bramano.
Non voglio ritrovarmi a cinquant’anni a raccontare le stesse cose
                                               [di tutti gli altri.
Vorrei non arrivarci alla vecchiaia se è possibile.
Non voglio dare a mia madre la soddisfazione di divenire nonna.
Non mi sforzo per fare agli altri quello che vorrei fosse fatto
                                                             [a me.
Non vivo con la voglia di negazione di tutto quello che per gli
                                                 [altri è felicità.
Non vivo affatto col rimorso di non avere fatto questo o quello.
Non sono fatalista.
Non credo che tutto si risolva da solo.
Non penso che un destino predefinito sia a monte di tutto quello
                                             [che fanno gli uomini.
Non penso affatto.
Vorrei staccare la spina che lega la mia mente al flusso enorme
                                                [dell'intelligenza.
Vorrei non aver studiato affatto niente.
Vorrei essere un incapace totale a fare tutto.
Questo va di moda ora.
Questo è quello che tutti vogliono.
Ma questo è quello che da me non avranno mai.