La cosa più triste a questo mondo ma di una tristezza unica è quella di farsi una sega. Svuotati ci si sente subito dopo il coito. Svuotati si è perché è un atto di violenza e non di amore. Hai violentato per l'ennesima volta quel tuo povero membro. L'hai stuprato perché sei incapace di conquistarti un amore vero. Una donna da possedere e da adorare se necessario. Loro stanno ferme. Aspettano che lo charme di un ragazzo le conquisti. Tristezza e desolazione mi accompagnano insieme ai miei coiti solitari. Mi stringono la mano e mi dicono di tirarmi giù. Ancora più in basso di dove sono. E ogni atto sessuale solitario è un passo verso l'infimo baratro [della solitudine. Inizio a farmi un gran male con le mie mani. Distruggo il mio sesso a forza di scuotermi i genitali. E sono solo un uomo fatto di materia anfibia. Sguazzo nel mio stesso guano. Guano da me voluto perché non mi scuoto mai in positivo. Voglio essere vivo? Ma chi mi conosce sa che mento. Seppellito sotto neve nera colorata dal mio marcire voglio riposare eternamente. Livido in faccia e con il nulla tra le gambe voglio abbracciare il terreno con cui finalmente mi unirò.
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