Trovo fondi nuovi per finanziare i miei pensieri. Trovo fondi di caffè trasportati da treni neri carichi. Fischiano le ruote e le rotaie accompagnano questo stridere con melodie improvvisate di sottofondo. Dietro ad una locomotiva odorante di carbone, una processione di vagoni uguali, ma dai diversi contenuti. Legna e resina. Odori e sapori lievi. Tutto è un trasportare di emozioni livide e a volte colorite. Arrivo in stazione. Mi congedo dal mezzo che mi trasporta su, giù e dove voglio. Accenno ad un saluto. Fischia ed aumenta il ritmo della sua marcia che lo porterà lontano e che ritornerà a prendermi ogni tanto. Così, tuonando, mi risponde sorridendo senza malinconia alcuna.
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