La mia poesia è un hard rock crudo e sanguinolento. La mia poetica è anche un invito ad inneggiare e quando serve [ad uccidere. È sentire in un impianto scrauso le pulsazioni di musiche altisonanti e pompate oltre i decibel consentiti. Calmati e prendi il mezzo che porta alla mia stazione nera [e sciatta. Pozzanghere di neve. Amore costruito ed impoverito. Uomini - costrutti di un mago antico che li ha creati e li governa con perfida astuzia. Poetica leggera come macigni di contenimento posti ai lati di strade di montagna. Picchi pesanti che sovrastano l'inutilità . Tutto è deciso da chi ha interesse nel farlo. Tutto è già stato scritto ma io disconosco questi scritti. Disimparo quello che opprime e appesantisce la mia mente. Acquisisco nuovi file leggeri e compatti. Il mio sistema amplia ed elabora dati che vengono inseriti giornalmente. Un fiume di catrame e fuliggine che s'addensa in cuori che si definiscono puri. Hai paura della presunzione degli altri? Hai timore del potere che su dite possono esercitare? Pensa ad evitare la perplessità . Arriva ad una chiarezza livida. Bianche guance che si perdono nel nero di tenebre fatte di una luce obsoleta ed antica. Nutrono la sete del conflitto tra un bene "stanco" ed un male ["idiota". Idolatrati da stupidi esseri insulsi. Perseguitati sono i versi che ognuno scrive di sé dalla polizia etnica che controlla la tua vita. Fa strage delle idee che ti vengono. Si insinua parassiticamente nelle tue viscere e da esse succhiano tutto il fegato che ti è rimasto. Forti spalle ottenute in seguito a situazioni pesanti. Forti assaggi di pietanze sgradevoli che non vorresti mangiare ma che sei costretto a provare. Vuoi trovare qualcosa di appetitoso ma nel banchetto dei martoriati può capitarti anche la parte posteriore di chi non si è fatto neanche il bidè e infesta con la sua sozzura tutto il resto riducendo a pochi piatti le tue possibilità di scelta.
chiudi