Pretendiamo cose più grandi di noi.
Ci mangiamo le parole
che esprimono le parti più nascoste
della nostra anima impietrita.
Il nostro pessimismo è solo apparente.
Il nostro desiderio di distruzione totale
è solo una conseguenza delle violenze legalizzate
da uno stato di buffoni travestiti da fantocci.
Pupazzi da bruciare sopra il fuoco.
Un testo stupido per regalarmi allegria e gioia momentanea.
Influenziamoci a vicenda.
Parliamoci di noi stessi.
Esterniamo l'essenza pura della mente.
Seguiamo il corso del sacro fiume
che ci porta alle sorgenti del futuro storico.
Epocale è il risultato ottenuto.
Rimane negli annali della storia inutile.
Quella che viene dimenticata e nascosta
poiché è scomoda e poco politicizzata.
È tutto in relazione alla rabbia che riesci a scaricare
su chi ti è vicino.
Ti è prossimo in senso spaziale.
Ma con lui non hai niente in comune.
Leggi i geroglifici della mia storia
sulle pareti inclinate di piramidi egizie
che poggiano le loro fondamenta
sulle mie gambe stanche e tremolanti.
Rimarrò schiacciato come un minuscolo insetto
ma la grandezza di ciò che ti porto
è relativa al valore da te attribuitogli.
È relativa a tutto ciò che riesci a vederci dentro.
Ai significati che riesci ad estrarne.
E se non ne troverai alcuno
vorrà dire che non ce ne sono.