Svilisciti ogni tanto. Fa bene alla testa e deteriora il corpo. Sviliscimi ogni tanto. Mandami a male. Impegnati profondamente nel farlo. Incutimi terrore e procurami il dolore più acuto che riesci ad infliggermi. Crocifiggimi come hai crocifisso grandi uomini trattandoli come volgari ladri e stupratori. Tu svergina la mia anima provata. Testata a più riprese e che a più riprese combatte su un ring ricoperto di cardi puncicanti e salati. Aprono ferite rimarginabili ma i metodi di cura sono tenuti nascosti. Sono sempre nell’ombra di laboratori dove liquami verdi corrodono tutto ciò con cui vengono in contatto. Corrosiva è la mia saliva che cola sopra al mondo e che nel mondo si diffonde creando crepacci e alti faraglioni dove tutto può scorrere al meglio e dove le anime si incastrano per non vedere mai più la luce che da la vita. Senza arrivare al grande mare. Dall'altra parte di esso l'immortalità esiste. Concepita come fine della vita e come sublimazione dei sentimenti terreni e umani. Come elevazione onirica e visionaria della realtà . Concepisci lo spazio come nulla. Allora tutto sarà chiaro. Io sto in alto e guardo lo scorrere frenetico di un mondo che soddisfa i pochi e che fa soffrire i molti ma che lascia impassibile chi è escluso. Chi come me non vuole avere a che fare con questo mondo chi come me crea i laghi e le profondità del mondo chi come me sopravvive a se stesso non ha bisogno degli altri. Chi come me? Chi come te? Chi?
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