Troppo uguali. Troppi maiali. Troppo giudiziosi. Troppo arrendevoli. Talmente tanto sudici da rendere la pizza poco unta. Talmente dotati che si perdono per strade a loro conosciute. Sicuramente deboli. Sicuramente troppo forti nella loro ignoranza. Bravi e scemi. Belli e deficienti. Grandi e meritevoli di ogni titolo. Datati, oltre che dotati di capacità inutili. Rapidi nelle decisioni e nelle interpretazioni. Decisi e retti. Dannatamente imbellettati e pieni di fard sulle guance. Peli che escono dal naso: lampade e pelle increspata e rugosa. Veramente ineccepibili e raccomandabili a chiunque voglia morire. Danno nuova luce dove tutto è acceso. Donano roba inutile e inservibile. Detonano bombe innocue. Troppi viaggiano oltre i limiti consentiti a loro dalla vita. Molti sono intelligenti oltre misura tanto da non accorgersi neanche di questo dono. Molti sono talmente corretti che li vedo continuamente commettere falli sui campi maleodoranti di questa vita senza mai venire espulsi o neanche redarguiti. Sono bravi nelle relazioni interpersonali e stringono amicizie talmente indissolubili che durano l'arco di una giornata. Veramente in gamba e detestabili per i loro sorrisi indecenti e insopportabili alla vista. Orridi nella loro cura e vedono sempre lontano: fanno piani grossi sul loro futuro ma la loro vita è della più piccola misura. Contano molto: imparano cifre a memoria. Sono i commercialisti delle nostre vite. Seguono un modo di pensare che era all'avanguardia per il medio evo. Sono tutto ciò che vorresti. Sono tutto quello che ti aspetti. Sono talmente straordinari che risultano essere ordinari in tutto. I nuovi normali contro i vecchi cretini. Quelli che si godono la vita e quelli che ne sono schiacciati. Quelli per cui contano le cose stupide e frivole. Quelli che non decidono. Troppo presi da un paio di calci nel culo che vogliono sempre rifilarti perché hanno gli stivali con le punte di ferro. Le affilano di continuo manco guidassero una harley e ti guardano con un'aria semi-dispregiativa e di sufficienza. L’unica che sono riusciti a prendere. Ma la scuola della vita non riconosce i meriti. Non conta nemmeno i punti che ti mette dopo averti procurato grosse ferite. Ti mantengono in vita per sapere sempre su chi sfogarsi. Sono decisi perché i soldi che utilizzano per i loro investimenti sono quelli degli altri. Sono inflessibili perché le leggi che redigono e che fanno rispettare non li toccano nemmeno e mai li riguarderanno. Sono belli perché qualcuno glielo dice e glielo fa notare. Sono attenti perché devono controllare le cose inutili del mondo. Sono importanti perché lo hanno deciso loro: sono odiosi perché vogliono farsi amare da tutti e farsi odiare dai restanti che sfruttano di continuo. Sono interessanti. Troppo integerrimi. Troppo astemi per potersi ubriacare della vita. Troppo puritani per fare sesso esplicito con quest'ultima. Troppo poco sinceri. Troppo poco gentili per potersi innamorare veramente. Troppo di tutto. Ma nulla di ciò che conta veramente.
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