Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

SpoKom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

Come un'orchestra nella mente

 

Cronico da mattina a sera.
Mal di testa a bestia.
Fisso sul mio cranio.
Un teschio fosforescente
mi saluta sorridendo.
Vertebre sonanti 
lasciate vibrare
al tocco di femori incantati.
Fungono da vibrafoni 
calmi e acuti.
Trombonisti in frac
fanno il loro solo
e mi guardano attenti:
scendono dal palco 
tra gli sguardi dei presenti
e mi scrutano amichevolmente.
Parlo ai loro vestiti
eleganti ma poco snob.
Spocchiosi clarinettisti 
incapaci di sognare 
e di far sognare a loro volta,
fanno i superiori 
riducendomi a fumanti ossa 
con le loro note 
disprezzanti.
Segregate assonanze escono 
da trombe urlanti
che gridano gospel seducenti 
e trionfano su suoni lievi 
fuoriusciti dai violini 
che si contorcono in lamenti 
buffi.
Un pianista su un'isola alla deriva
fa arrivare le sue vibrazioni
dove ognuno può sentirle.
Sassofonisti come scheletri 
che danno fondo all'aria nei polmoni
compiono evoluzioni tecniche 
senza precedenti registrati
negli annali della musica.
Chitarre seducenti
e ammalianti, distorcono 
l'effetto vibratorio veloce
rendendolo più febbricitante 
e lentamente irritante
facendolo arrivare 
al culmine del niente 
in un istante di nulla relativo.
Roma 12-04-2003  

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