Sezionare i miei pensieri per arrivare al tuo. Lo vedo in prima fila che si impegna a mantenersi puro e nitido. Si agita. Si sente solo. Un pensiero bello in mezzo ad altri mille brutti, indecenti e demenziali. Lui, vestito di una luce sensibile e bianchiccia. Tremendo nella sua semplicità . Terribilmente concreto e deciso ad ingigantirsi. Non lo temo. Potrei diventarne schiavo. Potrei divenire ciò che cercavo sempre di evitare. L'essere succube di un qualcosa. La nostra libertà è relativa. Per alcune cose si può sempre fare un'eccezione. Ritorna spesso e volentieri in momenti freddi in cui temo di non essere più vivo e mi fa risorgere grazie alla sua tranquilla dolcezza donandomi stigmate fatte di speranza e di fiamma viva. Mi lacera il costato con la sua pungente e penetrante forza emotiva regalando fitte composte da sentimenti misti che si mescolano divenendo un qualcosa di più che un semplice pensiero isolato nel nulla del mio traffico neurale. Mi sembra un ciclopico colosso dotato di un occhio che tutto vede e tutto spoglia mettendo a nudo le mie fragili difese e le mie traballanti certezze.
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