Esami da superare. Ma la vita boccia anche se ne sai troppo. La nostra esistenza è un giudice incorruttibile e non c'è periodo in cui esso diventi di parte. Le tue parti non le prende mai. Penso di sapere ciò che gli altri si nascondono. Ma so che non applicherò mai quello che consiglio agli altri. So che le malattie della mia mente sono tante come le venature di un legno stagionato dallo scorrere delle stagioni terrene che si incurva difficilmente. È difficile donargli nuova forma. Ricrearlo come sagoma multicolore del mio essere. Difficili da plasmare sono i miei percorsi mentali che di chiusura ed apertura fanno vanto. Siamo ubriachi nello spirito e per uccidere il nostro animo fumiamo sigarette letali che distruggono i suoi polmoni. Vedo da lontano sterminate folle adoranti sotto torri nere e avvolte da fuliggine inneggiare a tutto ciò che c'è di male. Bisogna avvisare in tempo i popoli liberi se si vuole resistere all'ennesima battaglia. Alleanze ritrovate e perfidie respinte e ripudiate. Nemici comuni che nulla possono di fronte all'ardore del guerriero sacro. Egli sta in piedi e regge forte la sua spada acuminata che molte e più volte ha trafitto il suo stesso cuore. Conosce quel freddo acciaio che brandisce che diventa incandescente allo spingere dell'odio. Abbiamo paura di combattere perché la battaglia sembra persa in partenza. Ma so che non è così. Si può perdere e ritenersi pur sempre soddisfatti. Contenti dell'essere vivi nonostante la batosta. Contenti della ripresa perché una ripresa ci sarà . Sono tradito dai miei sentimenti e dai loro continui sussulti. Ho un timore che giace in fondo all'animo e che cova per dar vita ai suoi codardi figli. Pigrizia e disonestà . Io non ne posso più. Combatto per abitudine. Sempre pronto ad avvolgermi con aurea lucente che porta alla luce forze sopite presenti nel mio animo.
chiudi