Non so cosa scriverti. Aspetto che le parole arrivino da sole. Penso a te? Mi tormenti il cuore con questa attesa. La tua figura si ripropone nel mio cervello ogni attimo. Sei diventata una costante. Non sei sconosciuta e il mio organismo ti fa entrare. Ti fai desiderare (e ciò mi piace fino ad un certo punto). Ma va così. Cosa stai facendo adesso? Non lo so e ciò mi fa viaggiare. Posso vederti luminosa e profumata. Altro che rosa al mattino piena di rugiada. Sei un qualcosa di onirico. Stupendamente unica e naturale. Semplice nell'essere ciò che sei. Senza sofisticazioni. Non sei stata assemblata. Sei qualcosa di prezioso. Realizzata tutta in un solo pezzo. Penso alla gente che non capisce ciò. Io l'ho capito e dentro di me di questo mi vanto. Sei candida. Un candore opaco che sfuma ogni cosa. Non ti vedo ma ti penso. Immaginami su una sedia al buio. Fa freddo. E tu in qualche modo mi tieni la mente occupata. Mi riscaldi e mi distrai dalla mia follia. Sei così. Forse magica. Ma non montarti troppo la testa. Mi sento tranquillo. Con te tutto si acquieta. Tutto è calmo. Sono io che sobbalzo e singhiozzo. Ti ho in mente e ho un sussulto. Un sussulto di gioia. Gioia inattesa che mi invade. Mi invade di te. E ciò mi basta.
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