Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Nelle vene qui ci iniettano cemento

 

Metallo pesante iniettato nelle vene manco fosse sangue.
Virus epidemici per redimere le masse.
Uomini carismatici che prendono piede.
Valli color rosso sangue e teschi che le riempiono.
Tavole bandite e guarnite di resti umani.
Scatole craniche usate per servire dessert.
Armi nucleari che disintegrano corpi già maciullati dal terrore.
Terrore di essere scoperti a fare e a dire qualsiasi cosa.
Paura del vuoto e del nulla che li circonda.
Viaggiano a 300 allora non curanti dei passanti e degli altri
                                                 [automobilisti.
Violenza gratuita così tanto per fare.
Spendere l'impossibile per accaparrarsi l'inutile.
Inutilità che va di moda e vende molto oggi giorno.
Trattano come pezze da piedi chiunque.
Con te ci si puliscono il deretano.
Vasi sanguinei invasi da cemento liquido.
Corpi vivi cosparsi e consumati da calce viva.
Arsi al sole come fossero polli sopra a degli spiedi.
Uomini impalati su punte acuminate.
Arrosti di carne umana lasciati a crogiolarsi al sole.
Sole infetto e malato che provoca ogni sorta di malattia.
Panico provocato dalle troppe scorribande in un paese di spalatori
                                                     [di letame.
Troppo in la per vedere con i tuoi occhi.
Si tengono a debita distanza per non permetterti di scrutarli.
Capiresti tutto di loro.
Fottuti codardi che se la menano solo quando sono in tanti
                                                     [a menarti.
Occhi neri iniettati di sangue.
Sangue anemico senza forza. Spingono alla follia.
Senza senso e a senso io cammino nella valle oscura dove
                                                    [tutto tace.
Permettimi un consiglio. Intona il tuo inno di pace solo
                                               [nella tua terra.
Picchia se ti picchiano. Non farti imbambolare dalla loro falsa
                                                    [buona fede.
È solo un metodo per avvicinarti e fotterti.
Si fotterti da dietro senza chiederti il permesso.
Roma 19-06-2002  

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