Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

SpoKom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

La grazia richiesta da chi esce di prigione

 

Oggi uno esce pure da sopra i marciapiedi.
Esce da sopra i marciapiedi una volta che è stato chiuso da
                                                 [tre macchine.
Oggi uno esce e non sa se ritornerà mai a casa.
Oggi è il tempo del mai.
Oggi non si sa come io farò ad uscire da sto parcheggio a sei
                               [piani in cui mi sono arroccato.
Non so come farò a tornare a casa dalla gente che mi aspetta.
Chi mi aspetta???
Nessuno purtroppo.
Ma che purtroppo.
È un bene per tutti.
Per me in primis.
Oggi esco da situazioni di guerriglia.
Oggi escono le madri che lasciano morire di fame i figli.
Oggi "ci sono gente che vogliono riposare".
Domani nessuno uscirà.
Staranno tutti felici nelle loro stanze.
Impaurite da quello che il mondo rappresenta.
Sono figlio dell'automatismo che questa società mi ha imposto.
Sono un automatico figlio di cosa so io che non si arrende.
Sistematicamente lotto contro chimere che mi vogliono confondere.
Sarà così che oggi uno esce e si invaghisce delle tipe più belle.
Quelle che ti attirano anche solo per un secondo.
Gli uomini sensibili nascono ed escono per divenire padri dei
                                       [figli di codeste donne.
Gli uomini "virili e stronzi" di cui si lamentano le donne ma
                     [di cui molto più facilmente si innamorano
                      [diventeranno gli amanti di quest'ultime.
E mi sono già abituato ad avere un paio di corna in testa se
                                       [mai mi dovessi sposare.
A questo me ne esco col fatto che già so che non mi sposerò mai.
Esco di rado felicemente.
Non sto male.
Ma il mio male è quello di chi non sa stare al mondo.
Non sa cogliere tutte le piccolezze che lo rendono grande.
Ma quali piccolezze???
Il mondo è un'accozzaglia di puttanate che mi fottono il cervello
                       [e mi distorcono dal mio vero obiettivo.
Esco quando voglio e ciò è bene.
Esco con chi mi fido di più.
Non mi interessano gli altri.
Quelli che devono fare la battuta e il sorrisino solo perché ti
                                  [vedono parlare con una tipa.
Si fottano in gran numero e insieme tutti quanti vengano a pulirmi
                                                   [le natiche.
Sarà che esco solo quando fa poco freddo.
Esco con il maglione.
Esco per la strada con l'insistenza di un pinguino nei ghiacci
                                                       [artici.
Esco ed ho le visioni di un mondo fatto di cacca.
Ahhh. Scusa questa è la realtà.
La realtà di chi esce e basta.
Roma 21-04-2002  

Aggiungi ai preferiti - Aggiungendo varie poesie ai preferiti potrai generare un pdf da stampare o conservare (max 20 poesie per pdf)

Scarica la poesia in pdf Stampa la poesia

0 Commenti