Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Idealmente vario

 

Le idee per una canzone.
Le idee per chi non ha da mangiare.
Chi mi suggerisce l'idea giusta per venire meno in questa vita???
Chi mi sprona da me stesso???
Chi mi toglie il vizio di inebriarmi quando tutto non va???
Chi.
E quali sono le idee che mi sorvegliano???
Suggeriscono nuovi discorsi e scorci di fantasie passate.
Passati di verdura con poca vitamina C.
All'avanguardia con le tecniche dell'ideale.
Sei un idealista.
Io: cinicamente assai distante.
Evito ciò che per te è importante.
Vado in giro e vedo nei miei stessi occhi il mio disprezzo
                                                  [per gli altri.
Odiando vado avanti nel mare dove scheletri danzanti nuotano.
Sono loro che mi scrutano.
Salvami perché ormai affondo.
Espatrio dal paese in cui sono nato.
Accetto la mia diversità.
E il mio diverso se ne vanta con gran cuore.
Si rallegra di me.
Io non mi comporto bene e ciò mi giova.
Comportamento intrinseco.
Io non sono cambiato.
Sono solo peggiorato.
E non me ne vergogno.
Mi siedo su poltrone alte e da li scruto.
Scruto chi mi osserva a sua volta.
E sotto la volta di un cielo stellato mi spengo.
Per riattivarmi solo in seguito.
Le mie batterie stellari si esauriscono.
Cali di tensione che causano sperpero di emozioni.
Svendiamo i sentimenti che non si possono toccare.
Nulla viene a mancare.
Il cuore è come una macchina.
L'autostima più non serve.
Siamo tutti calcolatori.
Non sono speranzoso.
Mi abbandono alla stazione Termini e aspetto il treno delle otto.
Lo aspetto per tre ore.
E il freddo punge i miei occhi stanchi.
Stanchi di non vederti:
poiché già da troppo manchi.
Manchi alla vista di sto beone ubriacato
dal tuo essere sereno che di dolce
ha tutto.
Tutto ciò che si desidera.
E ancora di più.
Roma 19-03-2003  

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