Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Fretta

 

La fretta nella battaglia di chi è poco freddo e calcolatore.
La furia dell'essere rapito dal fervore epico dello scontro.
Presto. Fa che il mio frenetico colpire sia sempre illuminato
                            [e mosso dal mio spirito lucente.
Spirito del guerriero sacro che alberga in ognuno di noi.
Parte eterea che non si può distruggere e che viene tramandata.
Da generazioni chi è morto prima di noi vive in noi.
Si prepara a scaturire fuori quando il duello si fa estenuante.
Quando le forze mancano ti dona nuovo vigore.
È un flusso di forze incontrollabile che rende d'acciaio l'anima.
Dona forza a chi non ne ha molta.
Dona astuzia a chi di scaltrezza certo non fa vanto.
Conosciuto come il filo del destino che ci lega e ci sorregge.
Noto come scudo del nostro essere contro le angherie.
Angherie della vita che passa troppo in fretta.
Ribellioni di chi non ha occhi per vedere e voce per
                                            [farsi ascoltare.
Grido che distrugge i timpani dei duri d'orecchie.
Ululato dell’uomo ferito dai duri colpi dell’esistenza.
Aleggia dentro di me sempre affinché io possa distruggere
                                          [i miei oppositori.
Donami vita intensa e viva.
Che io possa guardare la vita per me stesso e non per gli altri.
Sostienimi sempre, o spirito della forza e del vigore perché
                                 [te ne vai troppo in fretta.
Ci sei quando la vita è più sopportabile e te ne vai quando
                                    [essa diventa invivibile.
Roma 07-08-2002  

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