Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Considerazioni su...

...chi esiste solo fisicamente su questa terra 

Io sono io.
Sono io e sono stanco.
Sono io e sono lento.
Si sono io.
Hai qualche problema a riconoscermi???
Sono io.
Vivo dove tu non puoi vedermi.
Ma sono io.
Perdo ciò che ho.
Ma sono sempre io.
Ripeti in tono suadente ciò che io ho già ripetuto molte volte.
Sarò io.
Sappi che io sono stanco.
Io con i miei pensieri.
Io e i miei problemi.
Io e il mio scrivere automatico.
Io.
Mi piace sentirla dire sta parola.
In un mondo in cui la gente si chiama e ti chiama in terza persona.
Plurale e singolare.
Chiamami signore.
Ce n'era uno solo di signore e l'hanno messo in croce.
Almeno così dicono alcuni.
Povero "diavolo".
Ma io cosa offro agli altri???
Il mio fottuto niente e mi basta.
È niente ciò che mi danno.
Pan per focaccia.
Ridò indietro ciò che loro m'hanno propinato.
Sono vendicativo???
Sono amorale???
Sono ciò che sono.
Sono cinico.
Poco narcisista.
Per niente egoista.
E ciò è male in questa terra che calpesto.
Questo è male in ogni luogo abitato da zombi.
Zombi dall'apparenza umana ma ormai morti da tempo.
Vanno in giro e se li guardi bene hanno la pelle a brandelli.
Nelle bocche zanne al posto dei denti.
Zanne che masticano carne di uomo.
Mangiatori di essere umani.
Li fanno alla scottadito e poi se li gustano.
Mi fanno vomitare.
Conati infiniti senza un attimo di pausa.
Io mi riprendo ciò che è mio.
Io mi riprendo.
Io che mi difendo all'arma bianca contro un cecchino che mi punta.
Io che a stento cerco di ripigliarmi da situazioni belle e brutte.
Io che ostento fiducia in qualche cosa che non c'è.
Io enigmatico figlio di mia madre che non ha mai desiderato
                                             [un attimo di vivere.
Io che non l'ho chiesto.
Io che non ti ho mai detto.
Io che non ho fatto niente.
Io che mi accascio e che ho paura di parlare.
Io che piango e singhiozzo e non ragiono.
Io... ... ... ... ...
È la mia vita che si spenge.
Che si affievolisce.
Tipo una candela che brucia alla rovescia.
Brucia il doppio più veloce.
Questa è la ragione per cui io non trovo pace.
Pace? E chi la vuole!
Non c’è pace a questo mondo che tenga.
Preferisco così.
La lancetta gira senza sosta.
Ma io non abbasso mai la testa.
Roma 29-02-2003  

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