(Titolo suggerito da Paola Ruggiero NA)
Non ho nessuno a cui dedicare niente. Non ho nessuno da adorare. Non ho nessun motivo valido per cui morirei fisicamente. Non vedo il perché delle cose. Perché dovrei donare "cose mie" a qualcun altro? Perché mi ritieni egoista se sei tu la prima a non donarti? Non lo devi fare gratis. Non c'è nulla da regalare a chi non vuole darti altro che misere parole appena leggibili su fogli unti tipo carta della pizza. Dammi la tua sciarpa e mi riparerò il collo da tutti i fendenti del tuo freddo pungente e raggelante che incide sul mio cuore pietrificato a lettere capitali il tuo odio eterno nei miei confronti. Tu sei il nuovo dio in cui io non credo e non ho mai creduto. Tu sei il bugiardo che mi incastra e mi lascia nella merda più del tempo stabilito. Dammi i tuoi stivali impermeabili che mi faranno avanzare nel fango che forma le paludi umide e nebbiose del mio cervello contorto e distorto dalle visioni di nuovi dei che promettono ed illudono. Io confusamente arranco sulle pendici di un monte "fato" minaccioso più che mai. Nero come la mia ira funesta che vorrebbe scagliarsi su di te. Carta da zucchero smielata e amara insieme. Siamo tutti impietriti di fronte all'imperitura stupidità di questi nuovi dei che insistono ad elevarsi più dell'altezza a loro consentita.
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