Spokom - Sporadike Komunicazioni - Petrivelli Stefano

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Amicizie sovrumane

 

La sgraziata dimenticanza di chi dimentica l'importanza
                                               [di alcune cose.
Cose di una tangibilità quasi estrema.
Perché nell'estremo trovi ciò che hai sempre cercato.
Ho scordato ciò che più c'era di naturale.
Che si poteva facilmente rimembrare guardando un datario.
Perso è il mio pensiero in tutti i giorni e in tutte
                                          [le ore di ogni anno.
Passato e futuro.
Il presente è un costellarsi di pochi buoni amici a cui sono
                                                 [legato molto.
A volte non lo dimostro.
Ma questi astri mi tengono compagnia più del dovuto.
E con ammirazione guardo a loro nella speranza che essi
                                              [non cambino mai.
Restino così perché come loro non ce ne sono.
Troppi dimenticano in un lasso infinitesimo di tempo
                                        [ciò che hanno vissuto.
Io non dimentico un sentimento autentico.
Neanche in un momento in cui fraintendersi è fin troppo facile.
Ci ritroveremo a combattere battaglie per la difesa
                               [di un rapporto troppo profondo.
Troppo consolidato nella gioia di pochi attimi per poterlo
                                                     [recidere.
Recidere contatti vitali tramite cesoie acuminate fatte
                                   [di un materiale ancestrale.
E i ricordi e i momenti di mattanza sono irripetibili.
Ci arricchiscono come uno scrigno.
Spero che tu ed io ci saremo sempre.
Sempre a testimonianza che una parvenza di vita intelligente
                                      [su sto mondo c'è ancora.
E la bellezza e il sublime che ci viene donato dall'arte viene a
      [sua volta regalato da un sentimento d'amicizia profondo.
È un fiorire di una cultura votata alla vita rigogliosa
                                 [che molti di noi hanno perso.
Almeno a livello spirituale.
E ne ritrovano brandelli ogni tanto.
Sparsi qua e là.
Li ritrovano quando piangono per una donna.
Quando ridono per un evento fuori dal comune.
Quando la normalità diventa grazia e sublime bellezza che incanta.
E tu ed io non siamo altro che pedine in un mondo di pescicani.
Pedine che lottano per una parvenza di umanità.
Per conservarla.
Per vivere ciò che molti non sanno cosa sia più.
La confondono con benessere e materialità.
Sono solo un idealista.
Ma spero che i legami indissolubili restino tali ancora
                                             [per molti attimi.
Attimi che valgono anni.
Roma 08-03-2003  

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