La vita va vissuta con
“Costanza”.
Alimentandosi di desideri, di sogni belli e funesti.
Di raptus omicidi che uccidono
la naturale tendenza dell’uomo moderno
alla depressione e all’autolesionismo.
La notte della vita è l’abitudine.
L’insoddisfazione è semplicemente
uno stato mentale per persone
che si sforzano di essere migliori.
La superficialità crea persone felici
ma irrimediabilmente piatte e vuote.
Fatte di cartapesta televisiva che strozza
con mani catodiche
gole intrise di cazzate.
La tua voglia di essere assoluta, completa,
di miglioramento quasi continuo e maniacale
è testimonianza del tuo vivere:
a volte ti azzera togliendoti il tempo che non vuoi
e che non riesci a concederti.
La vita è sopportabile solo per chi riesce a viverla.
Mi sembra che tu ci riesca molto bene
anche se a te non sembra.
Ci vuol talento a stare al mondo.
Talento che io ti riconosco:
per niente sprecato.
Talento di cui io mi sento molto poco
dotato.
Non ti lamentare dei tuoi 22:
c’è chi sta messo peggio di te.
Dritta per la tua via con occhi giroscopici
che vedono in tutte le direzioni.
Dritta fino in fondo.
Il giorno della soddisfazione spera che arrivi tardi.
Uccide con il suo senso di appagamento
i processi mentali creativi.
Augurati un tempo fatto di felicità,
di gioia sopraffina che tutto squarcia
e tutto comprime al suo interno.
A quel giorno in cui magari non ci si vedrà più
come adesso
ma come esseri rinati in una luce splendente
simbolo riconoscibile della vita che dona vita!